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Cino Rinuccini - Rime (XIV secolo)
Tutta salute vede
Chi guarderà mia donna attento e fiso O gran signore appellato Cupido

Tutta salute vede
     Chi vede questa Dea, che dal ciel viene,
     3Per cui libertà a me perder conviene.
Leggiadria, gentilezza ed onestate
     Seggono in lei com’ in lor proprio sito,
     Con perfetta beltà: e chi la mira
     Empie sì l’alma pur d’ogni bontate,
     Che con vil cosa non può star unito,
     9Ma ’n dolcezza d’Amor sempre sospira.
Dunque l’alma che tira
     Da lei ciò che quaggiù si può di bene,
     12Ringrazia la sua fe ch’a lei mantiene.

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