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Gaspara Stampa - Rime (XVI secolo)
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Egli ritorna!
O beata e dolcissima novella,
o caro annunzio, che mi promettete
che tosto rivedrò le care e liete
luci e la faccia graziosa e bella;
o mia ventura, o mia propizia stella,
ch’a tanto ben serbata ancor m’avete,
o fede, o speme, ch’a me sempre sète
state compagne in dura, aspra procella;
o cangiato in un punto viver mio
di mesto in lieto; o queto, almo e sereno
fatto or di verno tenebroso e rio;
quando potrò giamai lodarvi a pieno?
come dir qual nel cor aggio disio?
di che letizia io l’abbia ingombro e pieno?
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