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Gaspara Stampa -  Rime  (XVI secolo)
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CCV
Sullo stesso argomento.
     Quel disir, che fu giá caldo ed ardente
a bellezza seguir fugace e frale,
l’alta mercé di Dio, prese ha giá l’ale,
ed è rivolto a piú fido oriente,
     seguendo del mio conte solamente
quella interna bellezza e senza eguale,
che con fortuna non scende e non sale,
e del tempo e d’altrui cura niente.
     Da qui indietro il suo sommo valore,
la cortesia e ’l saggio alto intelletto,
d’alte opre vago e di perpetuo onore,
     saran piú degna fiamma del mio petto,
e piú degno ricetto del mio core,
e de le rime mie piú degno oggetto.
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