< Rime (Stampa) < Rime d'amore
Questo testo è stato riletto e controllato.
Gaspara Stampa - Rime (XVI secolo)
Rime d'amore - CCVI Rime d'amore - CCVIII

CCVII

Libera dal primo amore, cerca un affetto piú temprato.

     Poi che m’hai resa, Amor, la libertade,
mantiemmi in questo dolce e lieto stato,
sí che ’l mio cor sia mio, sí come è stato
ne la mia prima giovenil etade;
     o, se pur vuoi che dietro a le tue strade,
amando, segua il mio costume usato,
fa’ ch’io arda di foco piú temprato,
e che, s’io ardo, altrui n’abbia pietade;
     perché mi par veder, a certi segni,
che ordisci novi lacci e nove faci,
e di ritrarmi al giogo tuo t’ingegni.
     Serbami, Amor, in queste brevi paci,
Amor, che contra me superbo regni.
Amor, che nel mio mal sol ti compiaci.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.