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Gaspara Stampa -  Rime  (XVI secolo)
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CCXIX
Riamata, gioisce.
     Ben si convien, signor, che l’aureo dardo
Amor v’abbia aventato in mezzo il petto,
rotto quel duro e quel gelato affetto,
tanto a le fiamme sue ritroso e tardo,
     avendo a me col vostro dolce sguardo,
onde piove disir, gioia e diletto,
l’alma impiagata e ’l cor legato e stretto
oltra misura, onde mi struggo ed ardo.
     Men dunque acerbo de’ parer a vui
esser nel laccio aviluppato e preso,
ov’io si stretta ancor legata fui.
     Zelo d’ardente caritate acceso
esser conviene eguale omai fra nui
nel nostro dolce ed amoroso peso.
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