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Gaspara Stampa - Rime (XVI secolo)
Rime d'amore - CCXXVIII Rime d'amore - CCXXX

CCXXIX

Nel partire di lui, non poté piangere.

     Qual fosse il mio martíre
nel vostro dipartire,
voi ’l potete di qui, signor, stimare,
che mi fu tolto infin il lagrimare.
E l’umor, che, per gli occhi uscendo fore,
suol sfogarmi ’l dolore,
in quell’amara e cruda dipartita
mi negò la sua aita.
O mio misero stato,
d’altra donna non mai visto o provato,
poi che quello, ond’Amor è sí cortese,
nel maggior uopo a me sola contese!

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