< Rime (Stampa) < Rime d'amore 
 
 
 
        
      | Questo testo è stato riletto e controllato. | 
Gaspara Stampa -  Rime  (XVI secolo)
| ◄ | Rime d'amore - CCXXV | Rime d'amore - CCXXVII | ► | 
CCXXVI
Non tutti comprendono la beltá del suo signore.
     Sapete voi perché ognun non accende,
e non empie d’amore,
l’infinita beltá del mio signore?
Però ch’ognun, com’io, non la comprende,
a cui per sorte è dato
vedervi quel, ch’a tant’altri è vietato;
ché, se non fosse ciò, le pietre e l’erbe
spirerebbeno ardore,
e girian di tal fiamma alte e superbe.
    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.