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Gaspara Stampa - Rime (XVI secolo)
Rime d'amore - CLXI Rime d'amore - CLXIII

CLXII

Dello stesso argomento.

     Se ’l fin degli occhi miei e del pensiero
è ’l vedervi e di voi pensar, mia vita,
poi l’un mi tolse l’empia dipartita
ch’io fei da voi per non dritto sentiero,
     l’imagin del sembiante vostro vero
mi sta sempre nel cor fissa e scolpita,
qual donna in parte, ove sia piú gradita
che gemme oriental, oro od impero.
     Ma, perché l’alma disiosa e vaga,
troppo aggravata d’amorosa sete,
di questo sol rimedio mal s’appaga,
     fate le luci mie gioiose e liete,
signor, di vostra vista, e questa piaga
saldate, che voi sol saldar potete.

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