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Gaspara Stampa - Rime (XVI secolo)
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CLXIV

«Occhi miei lassi, non lasciate il pianto...».

     Occhi miei lassi, non lasciate il pianto,
come non lascian me téma e spavento
di veder tosto a noi rubato e spento
il lume ch’amo e riverisco tanto.
     Pregate morte, se si può, fra tanto
che mi venga essa a cavar fuor di stento;
perché morir a un tratto è men tormento,
che viver sempre a mille morti a canto.
     Io direi che pregaste prima Amore
che facesse cangiar voglia e pensiero
al nostro crudo e disleal signore;
     ma so che saria invan, perché sí fiero,
cosí indurato ed ostinato core
non ebbe mai illustre cavaliero.

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