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Gaspara Stampa -  Rime  (XVI secolo)
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CLXIX
Teme ch’egli la lasci per altra donna.
     A che piú saettarmi, arcier spietato?
Se tu lo fai per mostrar la tua forza,
io ho giá tutto dentro e ne la scorza
questo misero corpo arso e ’mpiagato.
     Se tu lo fai per farmi un dí placato
chi la mia libertá mi lega e smorza,
tu speri invan, perché tua poggia ed orza
nulla rileva il suo legno ostinato.
     Egli si pasce del mio crudo strazio,
quanto è maggior, e de l’aspre mie pene,
non pur che mai ne sia pentito e sazio;
     ed in una gran téma mi mantiene
che, fatto d’altra donna, in breve spazio
mi torrá le sue luci alme e serene.
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