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Gaspara Stampa -  Rime  (XVI secolo)
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CLXXIII
Alla nuova primavera, ella piange, poich’egli è per partire.
     Cantate meco, Progne e Filomena,
anzi piangete il mio grave martíre,
or che la primavera e ’l suo fiorire
i miei lamenti e voi, tornando, mena.
     A voi rinova la memoria e pena
de l’onta di Tereo e le giust’ire;
a me l’acerbo e crudo dipartire
del mio signore morte empia rimena.
     Dunque, essendo piú fresco il mio dolore,
aitatemi amiche a disfogarlo,
ch’io per me non ho tanto entro vigore.
     E, se piace ad Amor mai di scemarlo,
io piangerò poi ’l vostro a tutte l’ore
con quanto stile ed arte potrò farlo.
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