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Gaspara Stampa - Rime (XVI secolo)
Rime d'amore - CLXXIX Rime d'amore - CLXXXI

CLXXX

Egli a torto l’accusa di poca fede.

     Certo fate gran torto a la mia fede,
conte, sovra ogni fé candida e pura,
a dir che ’n Francia è piú salda e piú dura
la fé di quelle donne a chi lor crede.
     Se, come Amor ch’i pensier dentro vede,
e passa ov’occhio uman non s’assicura,
penetraste anco voi per mia ventura
ove l’imagin vostra altera siede,
     voi la vedreste salda come scoglio,
immobilmente appresso del mio core,
e diporreste meco il vostro orgoglio.
     Ma voi vedete sol quel ch’appar fuore:
per questo io resto, misera, uno scoglio,
e voi credete poco al mio dolore.

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