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Gaspara Stampa - Rime (XVI secolo)
Rime d'amore - CLXXXIII Rime d'amore - CLXXXV

CLXXXIV

Non ha piú rime da celebrarlo.

     Io non trovo piú rime, onde piú possa
lodar vostra beltá, vostro valore,
e contare i tormenti del mio core;
sí cresce a quelli e a me manca la possa.
     E, quasi fiamma che sia dentro mossa,
e non possa sfogar l’incendio fore,
questo interno disio cresce ’l dolore,
e mi consuma le midolle e l’ossa;
     sí che fra tutti i beni e tutti i mali,
ch’Amor suol dar, io ho questo vantaggio,
che quanti sien ridir non posso, e quali.
     Dunque, o tu, vivo mio lucente raggio,
dammi vigore, o tu dammi, Amor, l’ali,
ch’io saglia a mostrar fuor quel che ’n cor aggio.

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