< Rime (Stampa) < Rime d'amore 
 
 
 
        
      | Questo testo è stato riletto e controllato. | 
Gaspara Stampa -  Rime  (XVI secolo)
| ◄ | Rime d'amore - CXCVIII | Rime d'amore - CC | ► | 
CXCIX
Da lontano la ricordi; e torni presto.
     Signor, ite felice ove ’l disio
ad or ad or piú chiaro vi richiama
a far volar al ciel la vostra fama,
secura da la morte e da l’oblio;
     ricordatevi sol come rest’io,
solinga tortorella in secca rama,
che senza lui, che sol sospira e brama,
fugge ogni verde pianta e chiaro rio.
     Al mio cor fate cara compagnia,
il vostro ad altra donna non donate,
poi che a me sí fedel nol deste pria.
     Sopra tutto tornar vi ricordate,
e, s’avien che fia quando estinta io sia,
de la mia rara fé non vi scordate.
    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.