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Gaspara Stampa - Rime (XVI secolo)
Rime d'amore - CXCIV Rime d'amore - CXCVI

CXCV

«Voi vi partite...».

     Voi vi partite, conte, ed io, qual soglio,
mi rimango di duol preda e di morte,
e questa o quello ingiurioso e forte
userá contra me l’usato orgoglio.
     Né potrò farmi a’ colpi loro scoglio,
non avendo con me chi mi conforte,
il vostro viso e le due fide scorte,
che ne’ perigli per iscudo toglio.
     Deh, foss’io certa almen che di due cose
seguisse l’una: o voi tornaste presto,
o fossero anche in voi fiamme amorose!
     Ché mi sarebbe schermo e quello e questo
in far meno l’assenzie mie penose,
e ’l vostro dipartir meno molesto.

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