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Gaspara Stampa - Rime (XVI secolo)
Rime d'amore - CXLIII Rime d'amore - CXLV

CXLIV

Lo supplica di star con lei.

     Ricorro a voi, luci beate e dive,
a voi che sète le mie fide scorte,
da poi che ’l cielo, Amor, fortuna e sorte
sono ai soccorsi miei sí tardi e schive.
     Se per me in voi si spera e ’n voi si vive,
come avien che per voi pur si comporte
a star lunge da me quest’ore corte,
che ’l mio ben la pietá vostra prescrive?
     Dch non state oggimai da me piú lunge!
Fate che questo breve spazio sia
concesso a me d’avervi sempre presso;
     ché l’ardente disio tanto mi punge,
che certo finirá la vita mia,
se non m’è ’l vagheggiarvi ognor concesso.

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