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Gaspara Stampa -  Rime  (XVI secolo)
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CXX
La sua gioia non è senza amarezze.
     Se qualche téma talor non turbasse,
o qualche sdegno, il mio felice stato,
sarebbe il piú tranquillo, il piú beato
di qualunque altra donna altr’uomo amasse.
     Ché, s’avien pur che ’l mio signor mi lasse,
talor a qualche degna opra chiamato,
dentro il mio core e bello ed onorato,
qual egli è meco, il suo sembiante stasse;
     sí che avendo mai sempre in compagnia
tutto quel che piú amo e piú mi piace,
turbarmi Amor o sorte non poria,
     s’egli, che nel mio pianto si compiace,
con qualche nova e strana fantasia
non turbasse o rompesse la mia pace.
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