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Gaspara Stampa -  Rime  (XVI secolo)
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CXXIV
Egli non l’ama piú.
     Signor, io so che ’n me non son piú viva,
e veggo omai ch’ancor in voi son morta,
e l’alma, ch’io vi diedi, non sopporta
che stia piú meco vostra voglia schiva.
     E questo pianto, che da me deriva,
non so chi ’l mova per l’usata porta,
né chi mova la mano e le sia scorta,
quando avien che di voi talvolta scriva.
     Strano e fiero miracol veramente,
che altri sia viva, e non sia viva, e pèra,
e senta tutto e non senta niente;
     sí che può dirsi la mia forma vera,
da chi ben mira a sí vario accidente,
un’imagine d’Eco e di Chimera.
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