< Rime (Stampa) < Rime d'amore 
 
 
 
        
      | Questo testo è stato riletto e controllato. | 
Gaspara Stampa -  Rime  (XVI secolo)
| ◄ | Rime d'amore - LV | Rime d'amore - LVII | ► | 
LVI
...ed ella, per miracolo d’Amore, vive senza cuore.
     Ritraggete poi me da l’altra parte,
come vedrete ch’io sono in effetto:
viva senz’alma e senza cor nel petto
per miracol d’Amor raro e nov’arte;
     quasi nave che vada senza sarte,
senza timon, senza vele e trinchetto,
mirando sempre al lume benedetto
de la sua tramontana, ovunque parte.
     Ed avertite che sia ’l mio sembiante
da la parte sinistra afflitto e mesto,
e da la destra allegro e trionfante:
     il mio stato felice vuol dir questo,
or che mi trovo il mio signor davante;
quello, il timor che sará d’altra presto.
    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.