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Gaspara Stampa - Rime (XVI secolo)
Rime d'amore - LXXII Rime d'amore - LXXIV

LXXIII

Fosse certa ch’egli pensa a lei qualche volta!

     Deh foss’io certa almen ch’alcuna volta
voi rivolgeste a me l’alto pensiero,
conte, a cui per mio danno i cieli diêro
sí da’ lacci d’Amor l’anima sciolta.
     L’acerba pena mia nel petto accolta,
l’empia mercé del dispietato arciero,
i sospir, che ’n amor sola mi fêro,
avrian triegua talor o poca o molta.
     Ma ’l sentirmi patir carca di fede,
senza mover pietade a chi mi strugge,
a chi contento i miei tormenti vede,
     sí le speranze mie tronca et adugge,
che, se Dio di rimedio non provede,
l’alma per dipartirsi freme e rugge.

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