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Gaspara Stampa - Rime (XVI secolo)
Rime d'amore - LXXV Rime d'amore - LXXVII

LXXVI

Nella sua lontananza, il pensiero di lui le dá forza.

     Quando talor Amor m’assal piú forte,
e ’l desir e l’assenzia mi fan guerra,
e questa e quel vorria pormi sotterra,
preda d’oscura e dispietata morte,
     io mi rivolgo a le mie fide scorte,
onde, benché lontan, virtú si sferra
tal che la nave mia, che dubbiosa erra,
subito par ch’al nido si riporte;
     sí che quanto ho d’Amor onde mi doglia,
tanto ho onde mi lodi, poi ch’io sento
ch’una sol man mi leghi, una mi scioglia.
     O gioia amara, o mio dolce tormento,
io prego il ciel che mai non mi vi toglia,
e sia ’l mio stato or misero, or contento.

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