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Gaspara Stampa -  Rime  (XVI secolo)
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VI
Le doti preclare di lui furono le sue dolci catene.
     Un intelletto angelico e divino,
una real natura ed un valore,
un disio vago di fama e d’onore,
un parlar saggio, grave e pellegrino,
     un sangue illustre, agli alti re vicino,
una fortuna a poche altre minore,
un’etá nel suo proprio e vero fiore,
un atto onesto, mansueto e chino,
     un viso piú che ’l sol lucente e chiaro,
ove bellezza e grazia Amor riserra
in non mai piú vedute o udite tempre,
     fûr le catene, che giá mi legâro,
e mi fan dolce ed onorata guerra.
O pur piaccia ad Amor che stringan sempre!
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