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Gaspara Stampa - Rime (XVI secolo)
Rime d'amore - XCV Rime d'amore - XCVII

XCVI

Vorrebb’esser con lui con la persona, com’è col cuore.

     Deh perché, com’io son con voi col core,
non vi son, conte, ancor con la persona,
com’io vorrei, tanto ’l disio mi sprona,
tanto mi stringe il signor nostro Amore?
     Ché, mirando talor l’aspro furore
sovra di voi, quando arde piú Bellona,
di qualche cavalier, che la corona
cercasse porsi di sí alto onore,
     vedendo scender qualche colpo crudo,
o pregherei Amor che lo schifassi,
o io del corpo mio li farei scudo.
     Ma ’l ciel pur fiero a le mie voglie stassi,
né m’ode, benché ’l duol, che dentro chiudo,
rompa per la pietate i duri sassi.

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