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Gaspara Stampa - Rime (XVI secolo)
Rime d'amore - XV Rime d'amore - XVII

XVI

Vorrebbe aver arte adeguata ai meriti di lui.

     Sí come provo ognor novi diletti,
ne l’amor mio, e gioie non usate,
e veggio in quell’angelica beltate
sempre novi miracoli ed effetti,
     cosí vorrei aver concetti e detti
e parole a tant’opra appropriate,
sí che fosser da me scritte e cantate,
e fatte cónte a mille alti intelletti.
     Et udissero l’altre che verranno
con quanta invidia lor sia gita altera
de l’amoroso mio felice danno;
     e vedesse anche la mia gloria vera
quanta i begli occhi suoi luce e forza hanno
di far beata altrui, benché si péra.

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