< Rime (Tassoni)
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Sopra il conte di Culagna
Sopra due personaggi fatti cortigiani dal Papa Ad Antonio Scapinelli

XXXIX

Sopra il conte di Culagna.

     Il gran prior di Cappadocia è qui,
e ’l conte di Culagna anch’egli c’è
fatto marchese non si sa da chi,
né s’è feudo del turco o del Sofi.
     Era la gloria lor morta costí
e son venuti a far mostra di sé
nella reggia del mondo, e, per mia fé,
piú bella cosa mai non si sentí.
     Il conte s’affatica e ogn’opra fa
perché quel titol suo che ’l celebrò
vi rimanga scordato e messo giú;

     ma, quanto cerca immascherarsi piú
e ingannar Roma e la cittá del Po,
tanto piú il conte di Culagna sta.
 Io non so che sará,
ma siam nel sol lione e, quanto a me,
piazza Colonna, questi fan per te.

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