< Rime d'amore (Torquato Tasso)
Questo testo è incompleto.
105. S’arma lo Sdegno, e ’n lunga schiera e folta
104 106

105.


Descrive la vittoria de lo Sdegno e il suo trionfo.


S’arma lo Sdegno, e ’n lunga schiera e folta
     Pensier di gloria e di virtú raccoglie
     Mentre ei per la ragion la spada toglie,
     4Ch’è in lucide arme di diamante involta.

Ecco la turba già importuna e stolta
     Sparsa cader de le discordi voglie,
     E de’ miei sensi e di nemiche spoglie
     8Leggiadra pompa anzi ’l trionfo accolta.
Bellezza ad arte incolta, atti soavi,
     Finta pietà, sdegno tenace e duro
     11E querele e lusinghe in dolci accenti,
Ed accoglienze liete e meste e gravi
     De la nemica mia l’arme già furo,
     14Or son trofei di que’ guerrieri ardenti.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.