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Torquato Tasso - Rime d’amore (XVI secolo)
111. Mentre al tuo giogo io mi sottrassi, Amore
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111.
Tornando sotto il giogo, di nuovo ne spera fama e riputazione.
Mentre al tuo giogo io mi sottrassi, Amore,
E fui ribello al tuo ch’è giusto regno,
M’ebbe fortuna ingiuriosa a sdegno
4Tronca la via di bello e d’alto onore;
Tal ch’io muto consiglio, e dono il core,
Sacro la verde età, sacro l’ingegno
A le saette; ah! non ti spiaccia il segno,
8Che non si volge al trapassar de l’ore.
Né trovar lo potrai da Battro a Tile
Piú costante a’ tuoi colpi o dolci o ’nfesti:
11E tu gloria n’avrai, signor gentile,
Io pregio e fama, e dí men foschi e mesti;
E teco muterà suo duro stile
14Sorte nemica a’ miei desiri onesti.
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