< Rime d'amore (Torquato Tasso)
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12. Mentre adorna costei di fiori e d’erba
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12.


Mostra che la sua donna, benché fosse vestita in abito giovenile assai

leggiadro, non merita d’esser numerata tra le ninfe,

ma è piú tosto degna di celeste onore.


Mentre adorna costei di fiori e d’erba
     Le rive e i campi, ogni tranquillo fonte
     Parea dir mormorando: — A questa fronte
     4Si raddolcisce il mio cristallo e serba.
Se non disdegna pur ninfa superba
     Riposto seggio ove il sol poggi o smonte,
     Ed ogni verde selva ogni erto monte
     8Par che l’inviti a la stagion acerba. —
Ma sembrò voce uscir tra’ folti rami: —
     Donna con sí gentile e caro sdegno
     11Non è nata fra boschi o poggi ed acque;
Ma perché ’l mondo la conosca ed ami
     Scesa è dal cielo in terra, e dove nacque
     14Di sua bellezza onor celeste è degno. —

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