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Torquato Tasso - Rime d’amore (XVI secolo)
131. Dove nessun teatro o loggia ingombra
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131.
Descrive le bellezze de la signora Laura ch’era in villa.
Dove nessun teatro o loggia ingombra
La vista lieta del notturno cielo,
Laura si mostra senza benda o velo
4Sí come stella suol che nulla adombra.
Ma, quando l’alba poi la notte sgombra
E sveglia l’aura e me, ch’avvampo e ’l celo,
E si sparge per l’aria il dolce gelo
8E cantan gli augelletti insieme a l’ombra,
Le sorge incontra in piú serena fronte;
E desta Amor, che ne’ bifolci inspira
11Desío di canto piú sonoro e vago.
E se talor si specchia in fiume o ’n fonte
Il sol ne l’onde tremolar non mira
14Sí bella mai la ripercossa imago.
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