< Rime d'amore (Torquato Tasso)
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133. Questo sí vago don, sí nobil cinto
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133.


Fa voto a Diana d’un cinto de la signora Laura, perché sia uccisa

una volpe che le uccideva le sue galline.


Questo sí vago don, sí nobil cinto,
     Simile forse a quel di Citerea
     O pur forse a quell’altro onde pendea
     4La faretra a la vergine di Cinto,
L’uno e l’altro mio cane insieme avvinto
     Qui tenga al varco, infin ch’al fonte bea
     La fera che di furti e morti è rea
     8Lasciandolo di sangue asperso e tinto.
Allor n’andranno sciolti a farne preda:
     Piaccia a Dïana agevolarli il corso,
     11Poi li rileghi in servitude il collo.
Serva a quest’uso: al fin pender si veda
     Saettatrice a te, suora d’Apollo,
     14Fra ’l capo d’un cinghiale e quel d’un orso.

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