< Rime d'amore (Torquato Tasso)
Questo testo è incompleto. |
Torquato Tasso - Rime d’amore (XVI secolo)
203. Secco era quasi l’odorato alloro
◄ | 202 | 204 | ► |
203.
Ne l’infermità di Laura descrive l’affettuoso pianto
che l’impetrò la salute.
Secco era quasi l’odorato alloro
Da cui già trasse Amor tante faville,
E si spargeano i preghi a mille a mille
4E mille occhi piangeano, e i miei con loro;
Ma scolorir vedendo il suo tesoro
Due luci si turbâr cosí tranquille,
E versâr cosí pure e vaghe stille
8Che fûr piú belle de la pioggia d’oro.
O dolce pioggia d’amoroso pianto!
Cristalli e perle da’ celesti lumi
11Lascivo Amor non vi spargea ma santo.
Cosí rinverde fra rugiade e fiumi
Il vivo lauro; e stanno a l’ombra in tanto
14Valor, senno, bellezza, alti costumi.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.