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Torquato Tasso - Rime d’amore (XVI secolo)
243. Fuggía di poggio in poggio
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243.
5.
Fuggía di poggio in poggio
La mia dolce nemica,
Ed essa mi seguia bella e pudica.
Al fin mi giunse tra l’erbette e l’acque
5E mi trafisse il core e non mi spiacque,
Perché dir non saprei
S’ebbi vita piú dolce o morte in lei:
Ma vita se parlò, morte se tacque.
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