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Torquato Tasso - Rime d’amore (XVI secolo)
277. Perché la mia Dïana, anzi ’l mio sole
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277.
2.
Perché la mia Dïana, anzi ’l mio sole,
Anzi la vita mia,
Talor si mostri amorosetta e pia
E de l’umil sampogna ascolti il suono,
5Non scende a me se miro i dolci raggi
E tutte le sembianze e le sue forme,
Se ricerco de l’orme,
Se misuro i suoi passi e i suoi vïaggi;
Né mai candida lana od altro dono
10Di tal che preghi ed ami,
Né di serici stami
La moverebbe ancor vago lavoro,
Né pur il vello d’oro.
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