< Rime d'amore (Torquato Tasso)
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338. Donna cortese e bella
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338.


Donna cortese e bella,
     Deh! non voler ch’io moia
     Di temenza e di noia;
     Libera il corpo e fa l’anima ancella:
     5E se disdegni signoria sí bassa,
     Altrui mi dona e lassa;
     Ché tra’ pastori forse o tra’ bifolci
     Avrò l’ore piú dolci.

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