< Rime d'amore (Torquato Tasso)
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35. Veggio, quando tal vista Amor impetra
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35.


Dice che quando vede la sua donna rimane cosí contento de la sua cortesia,

che si scorda tutti i tormenti i quali ha sopportati per lei.


Veggio, quando tal vista Amor impetra,
     Sovra l’uso mortal madonna alzarsi,

     Tal che rinchiude le gran fiamme ond’arsi
     4Meraviglia e per tema il cor impetra.
Tace la lingua allor e ’l piè s’arretra
     E son muti i sospiri accesi e sparsi,
     Ma nel volto potrebbe ancor mirarsi
     8L’affetto impresso quasi in bianca petra.
Ben essa il legge e con soavi accenti
     M’affida, e, forse perché ardisca e parle,
     11Di sua divinità parte si spoglia.
Ma sí quell’atto adempie ogni mia voglia,
     Ch’io non ho che cercar né che narrarle,
     14E per un riso oblío mille tormenti.

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