< Rime d'amore (Torquato Tasso)
Questo testo è incompleto. |
Torquato Tasso - Rime d’amore (XVI secolo)
356. Correte, amanti, a le bellezze nove
◄ | 355 | 357 | ► |
356.
Correte, amanti, a le bellezze nove;
Donna, c’ha sí begli occhi e sí bel volto,
Che sol mirando ha tolto
L’arco ad Amore e le saette a Giove.
5Mirate le vaghezze altere e sole
D’un bel crin vago e biondo a l’aura sciolto,
Che sol, senz’arte, ha tolto
Il pregio a l’oro e la sua luce al sole.
Udite le parole, udite il canto
10Fra bianche perle e bei rubini accolto,
Che in un sospiro ha tolto
A Febo l’arte, a le sirene il vanto.
Come fuggir dunque potrete omai
Che ne l’udirla o vagheggiarle il volto
15Il cor non vi sia tolto
E che ritorni al vostro petto mai?
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.