< Rime d'amore (Torquato Tasso)
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40. La terra si copria d’orrido velo
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40.


Essendo la terra coperta di neve come suole esser il carnevale, vide passar

la sua donna, e in passando parve che si rasserenasse il tempo:

le quai cose poeticamente descrive.

I.


La terra si copria d’orrido velo
     E le falde di neve a mille a mille
     Cadeanle in grembo (onde a sé pria rapille
     4Sott’altra forma il dio che nacque in Delo),
Quand’ecco i’ scorgo in vivo foco il gelo
     Cangiarsi e ’n fiamme le cadenti stille,
     E qual gemma ch’al lume arda e sfaville
     8Splender le nubi e serenarsi il cielo.
Mentre in altrui sí strani effetti ancora
     Risguardo, in me gli provo, e ’l ghiaccio sfarsi
     11Sento e le nubi de’ miei duri sdegni.

Allor gridai: — Deh, che ’l bel sole ond’arsi
     S’appressa e vanno innanzi a lui tai segni
     14Come va innanzi a l’altro sol l’aurora. —

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