< Rime d'amore (Torquato Tasso)
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41. Come va innanzi a l’altro sol l’aurora
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41.


II.


Come va innanzi a l’altro sol l’aurora
     E da gli agi i mortali a l’opre invita,
     Cosí que’ segni a la penosa vita
     4Mi richiamâr da la quiete allora;
E qual nel suo venir l’alba colora
     Di purpureo splendor l’aria smarrita,
     Tal la mia faccia, ancor che scolorita
     8L’avesse il verno, rossa apparve fôra;
E ’n quella guisa che ’l vermiglio suole
     Cangiarsi in rancio quando Apollo è giunto,
     11Mutò poi vista a l’apparir del sole:
Sentissi intanto il cor dolce compunto
     Da gli sguardi e dal suon de le parole
     14Che l’andaro a ferir quasi in un punto.

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