< Rime d'amore (Torquato Tasso)
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43. A’ servigi d’Amor ministro eletto
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43.


Invitato da la sua donna a tenerle lo specchio,

descrive quell’atto poeticamente.


A’ servigi d’Amor ministro eletto
     Lucido specchio anzi ’l mio sol reggea,
     E specchio intanto a le mie luci io fea
     4D’altro piú chiaro e piú gradito oggetto.

Ella al candido viso ed al bel petto
     Vaga di sua beltà gli occhi volgea,
     E le dolci arme, onde di morte è rea,
     8D’affinar contra me prendea diletto.
Poi come terse fiammeggiar le vide
     Vèr me girolle e dal sereno ciglio
     11Al cor volò piú d’un pungente strale;
Ma non previdi allor tanto periglio.
     Or, se Madonna a’ suoi ministri è tale,
     14Quai fian le piaghe onde i rubelli ancide?

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