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Torquato Tasso - Rime d’amore (XVI secolo)
431. Cadde madonna, ed io le diedi aita
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431.
Nella caduta d’una donna ed un suo innamorato l’aiuta a levare.
Cadde madonna, ed io le diedi aita
Come volle fortuna anzi l’Amore
Ch’in quel punto mi fece eterno onore;
4Ma pur le disse la mia lingua ardita: —
Non sei percossa tu, ma sol ferita
È questa dura terra anzi ’l mio cuore,
Perché sei pietra o scoglio, ond’ha timore
8La navicella di mia stanca vita. —
Cosí parlava; e gli amorosi rai
Vedea turbati e ’l bel sembiante umano
11Ché ben m’accorsi che parlando errai;
E or vo membrando se cader lontano
Lampo notturno o sole unqua mirai
14Che risorga piú bel da l’oceano.
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