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Torquato Tasso - Rime d’amore (XVI secolo)
462. Or che Vesuvio, che sovrasta il lito
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462.
9.
Or che Vesuvio, che sovrasta il lito
Di queste valli di sospir miei piene,
Foco non versa da l’interne vene
4Ma il fianco e ’l petto s’ha di gel vestito,
Io gelo nel timor ond’è smarrito
Lo mio cor lasso e ne l’usate pene,
E infiammo intanto co’ sospir l’arene
8Sí novo incendio è dal mio seno uscito.
E questa fiamma è tal che fa seconda
Quella che manda a perturbar le stelle
11Il monte che frenò Tifeo l’audace;
Ma l’una oscura il ciel, la terra e l’onda,
L’altra le fa vie piú lucenti e belle,
14E quivi accende Amor l’ardente face.
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