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Torquato Tasso - Rime d’amore (XVI secolo)
5. Colei che sovra ogni altra amo ed onoro
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5.
Dice d’aver veduta la sua donna su le rive de la Brenta e descrive
poeticamente i miracoli che facea la sua bellezza.
Colei che sovra ogni altra amo ed onoro
Fiori coglier vid’io su questa riva;
Ma non tanti la man cogliea di loro
4Quanti fra l’erbe il bianco piè n’apriva.
Ondeggiavano sparsi i bei crin d’oro,
Ond’Amor mille e mille lacci ordiva;
E l’aura del parlar dolce ristoro
8Era del foco che de gli occhi usciva.
Fermò suo corso il rio, pur come vago
Di fare specchio a quelle chiome bionde
11Di sé medesmo ed a que’ dolci lumi;
E parea dire — A la tua bella imago,
Se pur non degni solo il re de’ fiumi,
14Rischiaro, o donna, queste placid’onde. —
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