< Rime d'amore (Torquato Tasso)
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51. Mentre ne’ cari balli in loco adorno
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51.


Si lamenta de la sua donna, che, ballandosi al ballo del torchio,

con estinguerlo ponesse fine al ballo.


Mentre ne’ cari balli in loco adorno
     Si traean le notturne e placide ore,
     Face, che nel suo foco accese Amore,
     4Lieto n’apriva a mezza notte il giorno;
E da candide man vibrata intorno
     Spargea faville di sí puro ardore,
     Che pareva apportar gioia ed onore
     8A’ pochi eletti, a gli altri invidia e scorno;

Quando a te data fu, man cruda e bella,
     E da te presa e spenta, e ciechi e mesti
     11Restàr mill’occhi a lo sparir d’un lume.
Ahi, come allor cangiasti arte e costume:
     Tu, ch’accender solei l’aurea facella,
     14Tu, ministra d’Amor, tu l’estinguesti!

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