< Rime d'amore (Torquato Tasso)
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58. Sentiva io già correr di morte il gelo
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58.


Togliendo commiato da la sua donna, sentiva dolore simile a quello che

si sente ne la morte, ma fu racconsolato da le sue parole.


Sentiva io già correr di morte il gelo
     Di vena in vena ed arrivarmi al core,
     E folta pioggia di perpetuo umore
     4M’involgea gli occhi in tenebroso velo,

Quando vid’io con sí pietoso zelo
     La mia donna cangiar volto e colore,
     Che non pur addolcir l’aspro dolore
     8Ma potea fra gli abissi aprirmi il cielo. —
Vattene — disse; — e se ’l partir t’è grave
     Non sia tardo il ritorno, e serba in tanto
     11Del mio cor teco l’una e l’altra chiave. —
Cosí il dolore in noi forza non have
     E siam quasi felici ancor nel pianto:
     14O medicina del languir soave!

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