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Torquato Tasso - Rime d’amore (XVI secolo)
70. Fra mille strali, onde Fortuna impiaga
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70.
Dice che fra gl’infiniti colpi de la nemica fortuna
a pena è conosciuto quello d’Amore.
Fra mille strali, onde Fortuna impiaga
Il mio cor sí che per ferita nova
Spazio non resta, oimé! loco ritrova
4Cara d’Amor saetta e cara piaga.
Né l’alma ancor de la salute è vaga;
Ché, se ben ella di sanar fa prova
Ogni altro colpo, or d’inasprir le giova
8Quella dolce percossa, e se n’appaga.
Ma sí chiusa e secreta in sé la serba
Ch’Amore stesso ancor non se n’accorge
11Né fra ben mille colpi il suo discerne.
Lasso! e Fortuna, che le pene interne
Non vede e sol di pianto i rivi scorge,
14Sua stima l’opra e se ’n va piú superba.
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