< Rime d'amore (Torquato Tasso)
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77. Quando avran queste luci e queste chiome
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77.


Dice a la sua donna che quando ella sarà vecchia

non rimarrà d’amarla.


Quando avran queste luci e queste chiome
     Perduto l’oro e le faville ardenti,
     E l’arme de’ begli occhi or sí pungenti
     4Saran dal tempo rintuzzate e dome,
Fresche vedrai le piaghe mie, né, come
     In te le fiamme, in me gli ardori spenti;
     E rinnovando gli amorosi accenti
     8Alzerò questa voce al tuo bel nome.
E ’n guisa di pittor che il vizio emende
     Del tempo, mostrerò ne gli alti carmi
     11Le tue bellezze in nulla parte offese:
Fia noto allor ch’a lo spuntar de l’armi
     Piaga non sana e l’esca un foco apprende
     14Che vive quando spento è chi l’accese.

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