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Torquato Tasso - Rime d’amore (XVI secolo)
83. Re de gli altri superbo, altero fiume
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83.
Al Po, esortandolo poeticamente a ricuperare la sua donna
la qual’era andata a Comacchio.
Re de gli altri superbo, altero fiume,
Che qualor esci del tuo regno e vaghi
Atterri ciò ch’opporsi a te presume,
4E l’ime valli e l’alte piagge allaghi:
Vedi gli dèi marini e ’l lor costume,
Gli dèi, di nobil preda ognor piú vaghi,
Rapir costei, ch’era tua gloria e lume,
8Quasi il tributo usato or non li appaghi.
Omai solleva incontra il mar tiranno
I tuoi seguaci, e, pria ch’ad altro aspiri,
11Racquista il sol che qui s’annida e nacque.
Osa pur; ché mille occhi omai ti dànno
Mille fiumi in soccorso e i lor sospiri
14Gli potranno infiammar le rive e l’acque.
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