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Torquato Tasso - Rime d’amore (XVI secolo)
87. Non son piú Belvedere
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87.
[Alla villa di Belvedere, mentre la sua donna era a Comacchio].
Non son piú Belvedere,
Ma Belveder già mi facea colei
Che bel veder se ne portò con lei.
Or sono vista sconsolata e scura
5E manca il verde a gl’infelici rami
E l’ombre a queste fronde:
E, come piace a la crudel ventura,
Benché sfogare il mio dolore i’ brami
È secco il fonte e l’onde,
10Né piango e non ho d’onde.
Chi le lagrime rende a gli occhi miei,
Ché pianger sempre e lagrimar dovrei?
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