< Rime e ritmi
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Giosuè Carducci - Rime e ritmi (1898)
Ad Annie
◄ | Piemonte | A C.C. mandandogli poemi di Byron | ► |
Batto a la chiusa imposta con un ramicello di fiori
glauchi ed azzurri, come i tuoi occhi, o Annie.
Vedi: il sole co ’l riso d’un tremulo raggio ha baciato
4la nube, e ha detto — Nuvola bianca, t’apri. —
Senti: il vento de l’alpe con fresco susurro saluta
la vela, e dice — Candida vela, vai. —
Mira: l’augel discende da l’umido cielo su ’l pèsco
8in fiore, e trilla — Vermiglia pianta, odora. —
Scende da’ miei pensieri l’eterna dea poesia
su ’l cuore, e grida ― O vecchio cuore, batti. —
E docile il cuore ne’ tuoi grandi occhi di fata
12s’affisa, e chiama — Dolce fanciulla, canta. —
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.