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Libro II - Giustizia di poeta
Libro II - Dante Libro II - Commentando il Petrarca


XVII.

GIUSTIZIA DI POETA


Dante, il vicin mio grande, allor che errava
Pensoso peregrin la selva fiera,
Se in traditor se in ladri o in quale altra era
4Gente di voglia niquitosa e prava

Dolce ei d’amor cantando s’incontrava,
L’acceso stral de la pupilla nera
Tra fibra e fibra a i miseri ficcava;
8Poi con la man, con quella man leggera

Che ne la vita nova angeli pinse,
Sí gli abbrancava e gli bollava in viso
11E gli gettava ne la morta gora.

L’onta de’ rei che secol non estinse
Fuma pe’ cerchi de l’inferno ancora;
14E Dante guarda, su dal paradiso.



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